Sono terminati i lavori per costruire due esemplari di questo Bateau FL14 (Flat Skiff, 14 piedi)! Avevamo visto il modellino qui ed era il primo della lista nella pagina della flotta futura…
Qui le foto più significative con alcuni commenti.
Altre foto sul sito di Tiziano Biasoli, dove ci sono molte altre cose interessanti, anche, ma non solo, in tema nautico (con un occhio di riguardo alla navigazione fluviale).
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Compensato marino di okoumé certificato Rina: 2 pannelli da 6mm e 4 da 10mm presi a Mestre e portati nel laboratorio (il Giardino di Cristallo all’interno del parco d’Europa a Padova, lungo via Venezia)
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Dopo aver segnato i punti di riferimento per il disegno dei fianchi, li unisco con un listello flessibile che mi aiuta a tracciare una curva armoniosa
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Vista fuori dal Giardino di Cristallo
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Ho tagliato i primi due pezzi (fiancata laterale sinistra)
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Unisco con un giunto a lapazza i due pezzi della fiancata laterale sinistra
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Una vista d’insieme – nei pannelli c’è ancora lo spazio per tagliare la seconda fiancata
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Disegno le paratie
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Le due fiancate (la seconda è stata ottenuta tracciando il contorno della prima) sovrapposte per essere rifinite contemporaneamente
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Vista d’insieme dei pezzi tagliati (fiancate, paratie e specchio di poppa, mancano ancora il fondo e i coperchi di panche e gavoni)
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Assemblaggio delle fiancate e delle paratie (per adesso solo qualche fascetta di nylon e viti)
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Lapazza per assemblare i due pezzi del fondo (sagomato appoggiando i pannelli sulla barca capovolta – dopo un piccolo ‘aggiustamento’ per renderlo simmettrico …)
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Inizio a cucire insieme i pezzi con le fascette (se si chiama cuci e incolla …)
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Barca interamente cucita con le fascette
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Un dettaglio della prua: avanzi di taglio di compensato a 45° per tenere in posizione le due fiancate che si uniscono a prua
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‘Tacchetti’ di resina per poter successivamente rimuovere le fascette – prima di ‘fissare’ definitivamente con la resina sono stati necessari 3 chiodini per portare le ‘diaghonali’ entro il mezzo centimetro di tolleranza
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Incollaggio definitivo dei primi spigoli interni (cordolo in stucco epossidico con sopra nastro di fibra di vetro e resina epossidica)
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Ho utilizzato gli avanzi del compensato per tagliare delle strisce da utilizzare per laminare il bottazzo o altri rinforzi
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Va avanti l’incollaggio degli spigoli interni
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Terminati l’incollaggio degli spigoli interni e la prima mano di resina
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Terminati l’incollaggio degli spigoli interni e la prima mano di resina
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Girato lo scafo, prima levigatura degli spigoli esterni, stuccatura degli spigoli esterni (dove serve) e dei buchi (lasciati dalle fascette e dalle viti)
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Girato lo scafo, prima levigatura degli spigoli esterni, stuccatura degli spigoli esterni (dove serve) e dei buchi (lasciati dalle fascette e dalle viti)
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Levigatura finale e arrotondamento degli spigoli esterni e degli angoli (il nastro di fibra di vetro odia gli spigoli vivi)
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Levigatura finale e arrotondamento degli spigoli esterni e degli angoli (il nastro di fibra di vetro odia gli spigoli vivi)
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Levigatura finale e arrotondamento degli spigoli esterni e degli angoli (fuori c’è la neve da qualche giorno)
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Nastro di fibra di vetro biassiale bagnato con resina epossidica
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Nastro di fibra di vetro biassiale bagnato con resina epossidica
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Nastro di fibra di vetro biassiale bagnato con resina epossidica
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Preparo i pezzi di tessuto di vetro da applicare con la resina epossidica
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Il tessuto di vetro una volta imbevuto diventa trasparente (il fondo e lo specchio di poppa sono già statii leggermente carteggiati per applicare la successiva mano di stucco/resina epossidica)
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Ho stuccato (con resina epossidica e calcio superbianco) le irregolarità più evidenti e ho dato una mano di resina
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Primo giro del bottazzo completato (listelli 40×10 ricavati dal compensato marino rimanente)
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Secondo e terzo giro del bottazzo completato (listelli 40×6 ricavati dal compensato marino rimanente)
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Incollati i listelli di sostegno e ancoraggio per le panche e la tavoletta per il motore (avevo iniziato a togliere i morsetti, 3, a poppa …)
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Dettaglio di come premo i listelli (ottenuti da compensato marino) per tenerli aderenti alla curva delle fiancate
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Rinforzi sotto le panche (e prima mano di resina)
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Presi altri 6 pannelli di compensato: si parte con la numero 2 (un altro FL14)
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Incollaggio panche di prua e di poppa
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Rinforzi/supporti trasversali per apertura panca centrale (due strisce di compensato da 10 mm laminate)
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Completata la panca centrale con i rinforzi/ supporti lungitudinali per apertura panca centrale (due strisce di compensato da 10 mm laminate)
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Quaterknees e breasthook (come si chiamano in italiano?), laminati con due pezzi di compensato da 10mm
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Incollaggio rinforzo specchio di poppa e tavolette per montaggio scalmiere
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Incollaggio panca centrale
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Posizionamento breasthook (appoggiato su 4 chiodini di supporto temporaneo, dopo averlo levigato accuratamente)
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Posizionamento quaterknee (appoggiato su 3 chiodini di supporto temporaneo, dopo averlo levigato accuratamente)
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Levigatura del breasthook (questi particolari mi piace incollarli appena appena più in alto del bottazzo in modo da ottenere un effetto ‘bombatura’ levigando gli spigoli che sono leggermente sporgenti)
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Levigatura del quaterknee (questi particolari mi piace incollarli appena appena più in alto del bottazzo in modo da ottenere un effetto ‘bombatura’ levigando gli spigoli che sono leggermente sporgenti)
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Breasthook resinato
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Quaterknee resinato
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Incollaggio skeg (si vede un listello utilizzato come ‘bolla’), stuccatura sotto al bottazzo (più semplice che levigare le sbavature di resina epossidica caricata con silice colloidale: duridssima da carteggiare), il tutto dopo aver levigato l’esterno
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Due fori nella panca centrale: conterrà le batterie, servono come sfiato e per far passare i cavi elettrici per alimentare il motore
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Nei ‘locali tecnici’ smalto per pavimenti grigio, all’acqua
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Prima mano all’interno: pittura acrililica da esterni all’acqua
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La seconda procede, ne approffitto per uno scatto che non avevo fatto con la prima: si assembla capovolta iniziando da una paratia della panca centrale e poi lo speccio di poppa
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Una vista all’interno della serra del Giardino di Cristallo
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Unaltra vista all’interno della serra del Giardino di Cristallo
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Recupero un altro scatto che non avevo fatto con la prima: si posano i due pannelli del fondo sopra ai fianchi capovolti per rilevare il contorno del fondo
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Un’idea di Antonio per un ‘aiutino’ per far quadrare le diagonali (il pavimento non perfettamente liscio e piano non aiuta …): tiranti 3 tiranti di filo di nylon
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Carla mi ha dato la seconda mano, sullo sfondo la seconda e la lapazza del fondo
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Antonio ha quasi finito di verniciare il parquet (vernici all’acqua)
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All’interno terza e quarta mano nei punti dove non andrà il colore più scuro (due mani fanno da fondo), all’esterno 2 mani che faranno da fondo
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Prima mano del colore finale (rosso mattone) all’esterno e nei ‘riquadri’ interni (smalto per pavimenti all’acqua)
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… e sullo sfondo la n° due con gli spigoli esterni vetrificati
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Sulla numero 2, Il secondo e il terzo giro del bottazzo (compensato da 6mm) li ho laminati in un colpo solo
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Sulla n° due, questa volta mi sono ricordato di fare una foto prima di iniziare a toglier i morsetti per tenere i listelli di sostegno delle panche attaccati allo scafo mentre si incollano
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Sulla n° due, un’altra vista del sistema per premere sullo scafo i listelli di sostegno delle panche (che sono in realtà due strati di compensato da 10 mm)
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Sulla n° due, molta attenzione alla finitura di alcuni dettagli … questa volta si vedrà un po’ più di legno …
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Questi due colori ‘pastello’ starebbero bene anche lasciati ‘rustici’
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Questi due colori ‘pastello’ starebbero bene anche lasciati ‘rustici’
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Sulla n° due, levigo un quaterknee (mentre si vede a fianco quello ancora grezzo)
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Sulla n° due, preparo lo skeg
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Sulla n° due, rifinisco a ‘misura’ e provo il breasthook
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La I è interamente pitturata, la II con due mani del colore chiaro come fondo (lascio una striscia di legno sotto al bottazzo)
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Sulla I ho aggiunto due mani di flatting all’acqua ‘Clima Estremo’, sulla II la prima mano di azzurro (smalto all’acqua)
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La I con 2 mani di flatting trasparente all’acqua all’interno (alla fine ne ho date 3)
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La II con 3 mani di azzurro e una di trasparente all’esterno (due sulla striscia color legno)
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Vista d’insieme
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La I predisposta per fissare golfari e scalmiere (i golfari non sono ancora fissati …)
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Sulla II per l’interno c’era stata l’idea di colorare solo gli spigoli …
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… abbandonata
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La II con 4 mani di acrilico all’acqua da esterni come fondo e la predisposizione per i golfari (non sono ancora fissati …)
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La II con le strisce azzurre all’interno (smalto acrilico all’acqua, 3 mani) e la predisposizione per i golfari (non sono ancora fissati …)
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Incollaggio golfari
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Incollaggio golfari
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La II con 2 mani di flatting trasparente all’acqua (diventeranno 3 …)
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La II con 2 mani di flatting trasparente all’acqua (diventeranno 3 …)
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La II con 2 mani di flatting trasparente all’acqua (diventeranno 3 …)
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Spostate per lasciare lo spazio libero, mancano ancora le scalmiere sulla II
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Barche finite (aggiungerò un bel ‘giro’ di parabordi … e un ombrellone … su ogni barca)
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Barche finite (aggiungerò un bel ‘giro’ di parabordi … e un ombrellone … su ogni barca)
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Barche finite (un po’ di materiale pubblicitario per i visitatori…)
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E dopo l’inverno è arrivata la primavera
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E dopo l’inverno è arrivata la primavera
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Peccato andarsene da questo posto … ma presto saranno in acqua
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Tutto il laboratorio sta nella mia macchina
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Tutto il laboratorio sta nella mia macchina